Cena Auguri di Pasqua

28 Aprile 2015 by

 

Nuova location per i soci dell’associazione Dioniso che, in prossimità delle feste pasquali, giorno 31 Marzo si sono ritrovati presso l’enoteca “Cucì” a Palermo. Luogo accogliente e creativo, con uno staff davvero impeccabile, ha fatto da sfondo ad una cena all’insegna dei “ prodotti di qualità del territorio”, ormai tema centrale di tutti gli eventi organizzati dall’associazione coordinata dal Prof. Guido Falgares e dalla sommelier Francesca Tamburello.

Ad accompagnare le eccellenze gastronomiche, tipiche siciliane, protagoniste della cena, sono stati i vini dell’azienda Cossentino. A presenziare all’evento, infatti, c’ era il proprietario Dott. Antonino Cossentino che, assistito dalla sommelier Francesca Tamburello, ha raccontato la storia dell’azienda e condotto passo passo un excursus “sensoriale” di ogni vino proposto.

L’azienda, situata nella zona di Castellammare (TP), beneficia di un abitat estremamente adatto alla coltivazione dei vitigni autoctoni Siciliani, tra i quali: Catarratto, Inzolia, Grillo e Nero d’Avola, a cui sono stati affiancati anche vitigni alloctoni come lo chardonnay, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah che, in queste terre, hanno trovato condizioni pedo-climatiche ineguagliabili per la  maturazione e  la  produzione di  grandi vini.

E’ stato proprio il catarratto il vero protagonista della cena e simbolo del continuo lavoro di sperimentazione dell’azienda Cossentino. Dal colore brillante, con la sua buona acidità e freschezza ha dato inizio alla cena accompagnando l’antipasto (piatto tradizionale Palermitano): frittella a base di fave, piselli e carciofi accompagnata da una ricottina di pecora.

Gli altri due vini uno chardonnay  e un syrah sono stati abbinati alle altre due successive portate: cannelloni di pasta fresca con l’aromaticità delle erbe di stagione e Fiore Sicano (formaggio); e brociolone alla Palermitana con contorno di patate “prezzemolate”. Abbinamenti molto adeguati e studiati in modo da far risaltare l’ aromaticità e la struttura sia del vino che del cibo.

Come ultima portata è stato servito un dolce molto amato dai siciliani che non manca mai sulle tavole in questo periodo, la Sfingia ( a base di ricotta).

Al termine della cena i commensali si sono salutati augurandosi una felice e serena Pasqua pasteggiando un passito accompagnato da dolcetti alla mandorla.

BUONA PASQUA…

ROBERTA AMBROSI

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